Le attività diagnostiche rappresentano un momento importante nella presa in carico sia per approfondire la natura e le caratteristiche dei problemi che dovranno essere considerati nei programmi di trattamento, sia per le verifiche che verranno effettuate nel percorso terapeutico-riabilitativo.
Le prestazioni diagnostiche possono essere anche richieste in regime privato, come attività finalizzate alla valutazione clinica specialistica e neuro-psicodiagnostica, all’approfondimento diagnostico con elaborazione del profilo funzionale per specifici disturbi, all’effettuazione di indagini strumentali.
Le prestazioni diagnostiche fornite sono le seguenti:
Valutazione clinica specialistica
Valutazione neuro-psicodiagnostica
Approfondimento diagnostico per specifici disturbi (età evolutiva ed età adulta)
Il Centro eroga, in accreditamento con il Sistema Sanitario Regionale, interventi di riabilitazione estensiva o intermedia in tre ambiti di attività e regimi assistenziali:
Gli interventi riabilitativi erogati in regime Ambulatoriale sono costituiti da prestazioni di:
Per l’attuazione degli interventi il Centro si avvale di un’equipe multidisciplinare e figure di supporto L’organigramma è costituito da:
La Fisioterapia ha lo scopo di favorire il recupero di funzioni motorie perdute e di evitare lo sviluppo di disturbi secondari. In età evolutiva, nella quale si preferisce parlare di abilitazione in quanto le competenze non sono state acquisite, ha la finalità di favorire, per quanto è possibile, l’apprendimento e l’utilizzazione di funzioni motorie precocemente compromesse, attraverso una serie di esperienze motivanti che vengono proposte con sequenze molto precise in relazione ai gradienti di sviluppo. Anche se le modalità di intervento possono variare in funzione delle premesse teoriche di riferimento, in ultima analisi, nella prassi quotidiana esse spesso sono coincidenti ed hanno come fine primario il raggiungimento del massimo livello di funzionamento possibile per ogni soggetto.
La psicomotricità e, più appropriatamente, la “Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva”, attraverso un approccio globale e precoce, ha lo scopo di sostenere l’integrazione delle funzioni motorio-percettive, promuovere l’organizzazione delle competenze emergenti e l’evoluzione dei comportamenti atipici. Sollecita i processi di riorganizzazione funzionale contribuendo alla regolazione e alla stabilizzazione di uno sviluppo armonico. La terapia psicomotoria utilizza tecniche psicomotorie specifiche e strategie di sintonizzazione al fine di rispecchiare l’agito del bambino nel rispetto del suo sviluppo. Si avvale di metodiche coerenti con i disordini dello sviluppo basate sull’evidenza di efficacia e riconosciute dalla comunità scientifica.
La logopedia ha lo scopo di favorire lo sviluppo e/o il mantenimento delle abilità comunicative e il miglioramento del linguaggio orale e scritto, delle abilità percettivo-uditive, delle funzioni orali (verbali e non verbali), della voce e della fluenza dell’eloquio. Essa prevede attività che offrono al soggetto l’opportunità di scambi comunicativi sempre più ricchi e linguisticamente meglio organizzati e l’implementazione di procedure volte al miglioramento, mantenimento, compenso della funzione alterata.
L’attività psicoterapeutica è svolta sia su prescrizione dell’ASL sia in tutti i casi nei quali viene ritenuta opportuna dall’équipe del Centro all’interno del progetto terapeutico individuale, per problemi rilevanti che si evidenziano nel corso del intervento riabilitativo ed interferiscono sui risultati dello stesso. Sono previsti interventi psicoterapeutici di chiarificazione e di sostegno e counseling psicopedagogico. La psicoterapia in senso stretto viene attuata, a seconda delle esigenze, nei confronti del soggetto, della coppia genitoriale o anche della famiglia nel suo complesso. L’orientamento varia in rapporto alle caratteristiche del caso: vengono effettuate terapie ad approccio psicodinamico, cognitivo-comportamentale e sistemico-relazionale.
La terapia occupazionale è un processo riabilitativo che, adoperando come mezzo privilegiato il fare e le molteplici attività della vita quotidiana, attraverso un intervento individuale o di gruppo, coinvolge la globalità della persona con lo scopo di supportarne l’adattamento fisico, psicologico o sociale, per migliorare globalmente la qualità di vita, pur nella disabilità.
Con l'attuazione delle indicazioni della Legge 170/10 a livello regionale, è stato necessario dedicare uno specifico percorso alla diagnosi ed alla certificazione dei DSA. Partendo da questa esigenza istituzionale e dall'esperienza accumulata nel corso degli anni in merito agli interventi terapeutici per DSA, è stata costituita una unità specialistica multiprofessionale che, oltre all’inquadramento diagnostico, effettua attività di consulenza, approfondimenti specifici indirizzati all’analisi delle funzioni e domini cognitivi coinvolti nei processi di apprendimento. L’unità specialistica, inoltre, si occupa di Programmi di riabilitazione a distanza (teleriabilitazione) su piattaforma dedicata.
Questa attività, che si integra con una analoga già implementata all’interno di uno specifico setting multimediale ambulatoriale, rappresenta il settore sul quale la Fondazione Istituto Antoniano ha deciso di investire una parte cospicua delle risorse funzionali al miglioramento della qualità, all’innovazione tecnologica ed alla ricerca.
Inquadramento diagnostico
L’inquadramento diagnostico è realizzato da un’equipe multiprofessionale composta da neuropsichiatra infantile, audiologo-foniatra, psicologo, logopedista. Il profilo delle abilità strumentali e delle caratteristiche principali del processo di apprendimento è redatto secondo le Raccomandazioni sui DSA e le indicazioni della Consensus Conference dell’ISS. Contestualmente alla formulazione diagnostica vengono forniti suggerimenti in merito al piano di intervento e alle misure di supporto all’apprendimento da implementare in ambito scolastico (strumenti compensativi e misure dispensative).
Certificazione DSA
Con Prot. n.113 del 19/12/2014 ASLNapoli3-Sud il centro è autorizzato alla Diagnosi ed alla Certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento ai sensi della DGR n.43 del 28/2/2014.
Approfondimenti neuropsicologici
Gli approfondimenti neuropsicologici hanno come obbiettivo l’analisi neuropsicologica di specifiche abilità cognitive (linguaggio, attenzione, memoria, prassie, gnosie, problem-solving), al fine di individuarne eventuali alterazioni che possono condizionare i processi di apprendimento. L’identificazione di disfunzioni neuropsicologiche fornisce spesso un contributo determinante alla comprensione dei processi che sottendono un disturbo o una difficoltà d’apprendimento e permette di orientare con maggiore efficacia gli interventi riabilitativi ed educativi.
Interventi terapeutici e didattico-pedagogici
Il centro propone un modello di intervento integrato nella convinzione che solo un approccio che tenga conto di tutte le componenti coinvolte nel percorso di sviluppo degli apprendimenti scolastici e che prevede soluzioni, opportunità e azioni concrete a più livelli, può contribuire al successo scolastico e ad una migliore integrazione dei bambini e adolescenti con disturbi e difficoltà di apprendimento.
L’intervento integrato si sostanzia nella messa in atto coordinata di attività abilitative, di potenziamento e di compensazione del disturbo e/o difficoltà d’apprendimento, modulate sulla base dell’analisi dei bisogni emersi dalla valutazione multiprofessionale, nonché in una sinergia di azioni rivolte al soggetto, alla famiglia, alle agenzie educative.
Riabilitazione a distanza
I programmi di riabilitazione a distanza per DSA sono interventi che permettono ai soggetti con disturbo o difficoltà di apprendimento e alle loro famiglie di svolgere da casa il training sulle competenze deficitarie e di avere in remoto la supervisione costante di un terapista. I programmi si avvalgono di una piattaforma tecnologica accessibile attraverso un pc o tablet connessi ad Internet, su cui sono disponibili numerose applicazioni per lavorare da casa sulla letto-scrittura e su alcune competenze dell’area logico-matematica. L’accesso ad ogni programma avviene dopo un’attenta valutazione preliminare del profilo neuropsicologico.
Il programma di riabilitazione a distanza per i DSA gestito dall’U.O. della Fondazione Istituto Antoniano prevede tre diverse modalità d’intervento:
Consulenza
Il centro fornisce consulenza didattico-pedagogica per genitori e insegnanti e fornisce supporto per la progettazione di percorsi didattici, l’individuazione e training all’uso di strumenti compensativi e la promozione di strategie di studio efficaci.
A partire dal 1997 la Fondazione ha svolto un'intensa attività formativa rivolta agli operatori sanitari che, con corsi teorico-pratici condotti dall'Equipe dell'Opleidingscentrum Autism di Anversa, diretta dal Prof. Theo Peeters e, in seguito, da altre personalità di fama nazionale e internazionale, hanno approfondito le problematiche di ordine clinico e riabilitativo relative ai Disturbo dello spettro autistico.
A conclusione di questa fase di definizione teorico-operativa, è stato avviato nel 2002 un progetto psicoeducativo ispirato all’approccio TEACCH, a cui è stato dato il nome del primo luogo presso cui hanno avuto inizio le attività terapeutiche: “Casa dei Fiori”.
In tempi più recenti, al fine di ampliare l’offerta di attività terapeutiche per i soggetti con Disturbo dello spettro autistico, aggiornandole ai più moderni standard riabilitativi, nonché per connotarsi in modo ancor più specifico come centro specializzato per la cura dell’autismo, la Fondazione ha investito ulteriori risorse per la formazione in ABA dei suoi operatori. Oggi l'équipe comprendente terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, logopedisti, terapisti occupazionali, psicologi e, in rapporto al profilo funzionale, realizza la presa in carico adottando interventi di tipo evolutivo e/o comportamentale, nonché il modello d’intervento mediato dai genitori PACT (Paedriatic Autism Communication Therapy).
Il Servizio Sociale di ogni singolo settore è coordinato da Assistenti sociali che, nel corso della presa in carico, seguono i rapporti con l’utenza sia attraverso continui contatti all’interno della struttura, sia attraverso visite domiciliari nei casi in cui esistono specifici bisogni. In modo sistematico sono curati i rapporti con le famiglie e con le istituzioni del territorio, in particolare con le scuole, con la quali vengono programmati incontri finalizzati ad armonizzare l’intervento riabilitativo e l’attività educativa-didattica al comune obiettivo dell’integrazione e del recupero.
La presa in carico riabilitativa può avvenire in regime di accreditamento con il Sistema Sanitario Regionale o, in casi eccezionali, in regime privato.
Per la presa in carico riabilitativa in regime di accreditamento è necessario presentare la prescrizione con l’indicazione della diagnosi e del progetto terapeutico-riabilitativo redatto dallo specialista prescrittore dell’ASL (o dall’UVBR). L’inserimento in lista d’attesa è subordinato al parere positivo della Direzione Sanitaria, che esamina l’idoneità del paziente ad essere assistito dalla struttura.
Dopo tale procedura, se non è possibile precisare la data di inizio del trattamento per mancanza di posti disponibili a breve scadenza, vengono fornite informazioni relative ai tempi approssimativi di attesa.
La lista di attesa è rigorosamente rispettata. La Direzione sanitaria valuta se, sulla base della gravità e complessità del quadro clinico, sussistono le condizioni di urgenza. In caso positivo l’utente viene inserito in un apposito elenco delle urgenze.
La presa in carico in regime privato è autorizzata dalla Direzione sanitaria dopo un’attenta valutazione della gravità e dell’urgenza dell’intervento, altrimenti non realizzabile, e delle possibilità della struttura di far fronte alla situazione specifica.
Le attività sanitarie di riabilitazione richiedono la presa in carico globale della persona attraverso la predisposizione di un Progetto riabilitativo e la sua realizzazione mediante uno o più Programmi riabilitativi.
Contestualmente al rilascio della disponibilità ad effettuare le terapie, il Centro, sulla base del Progetto riabilitativo elaborato dall’ASL, formula uno o più Programmi riabilitativi in cui sono definiti il profilo funzionale dell’utente, gli obiettivi terapeutici da raggiungere in un arco temporale stabilito, le metodologie operative adottate, le misure d’esito e i risultati attesi.
Il Progetto riabilitativo ha sempre una durata temporale definita, generalmente trimestrale o semestrale, e può essere eventualmente revisionato in rapporto ad esigenze terapeutiche contingenti, o riformulato alla sua naturale scadenza.
La Fondazione Istituto Antoniano
adotta un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 |
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